Il nostro sguardo è spesso superficiale e tende ad accontentarsi, a presumere che quel che ci entra dentro negli occhi è facilmente capito, compreso. In realtà quel che facciamo per lo più è dare un’occhiata in giro. Ma per incontrare quel che occorre invece è un’osservazione attenta ed una misura di tempo da poter dedicare. Si decide di rimanere per scelta, si rimane a bocca aperta, spaventati o commossi, si rimane per poter scoprire che un albero, una città, una persona, un quadro che pensavamo di conoscere in realtà non l’avevamo mai visto prima.
Questo libro non ha l’ambizione di insegnare come si legge un’opera e neppure vuol essere un percorso ragionato. Il mio viaggio per musei è solo il suggerimento di provare a leggere i particolari di un’opera, scrutarne i colori, i toni, scoprirla dedicandogli del tempo. È storia di incontri impossibili con uomini (e donne) vissuti secoli fa, “rimasti” per chi ha occhi per ascoltare.
Recensioni
Pino Boero http://www.pinoboero.com/index.php/2013/03/fiera-di-bologna-2013/